Su L’Indro, magnifica recensione a firma Annamaria Barbato Ricci.
…Come le sapienti Dame, anche Adriana Assini è un’abile alchimista di emozioni e di descrizioni psicologiche azzeccate, mettendo in scena l’eterna sfida tra il bene e il male, l’amore e l’odio, la pace e la guerra. Il suo stile ha un che di poetico che ha il sapore dell’eternità dei sentimenti, delle sensazioni -ed anche della perpetua subalternità femminile che viene elusa dalle Dame con furbizia e anelito di libertà. Ciliegina sulla torta è poi la copertina, opera anch’essa dell’Autrice: un incantevole acquarello, ‘Principesse in fuga’, che simboleggia lo spirito ‘ribelle’, in senso buono, di queste donne lontane nel tempo ma vicine a noi nel cuore. (AmBR)